Antonino G.
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Vediamo da dove cominciare……
Posto apparentemente bello, assistito da tanti animatori….ma è proprio questa la nota dolente. Animatori giovanissimi, non so quanti di loro siano maggiorenni, quelli che dicono di essere i responsabili, i capo-animatori hanno intorno ai 20 anni. Fin qui poco male se non consideriamo il fatto che non hanno la preparazione idonea per fare la ricezione dei bambini affidatigli. Ma veniamo al punto: già dal primo giorno di arrivo si è visto il loro modus operandi……nonostante ci fossero 3 di loro seduti intorno al tavolino a ricevere “gli arrivi”, e questa è una routine... ….se ne sono altamente infischiati di mia figlia, per lei il primo giorno e, quindi, spaesata perché non conosceva gli ambienti, gli spazi….e le veniva detto: bimba, vai lì in fondo e poi gira a sinistra….quello è il tuo spazio!!! Ma stiamo scherzando? Una bimba che nemmeno conosce l’ambiente, non sa dove andare e tu le dici praticamente “vai allo sbaraglio”?!?!?! Questa è stata la prima goccia che ci ha data subito un parametro per capire dove fosse capitata.
Potrei dirne cento di cose, ma andiamo a quelle più importanti tipo il cibo. Nessuno ci ha mai saputo dire se avesse mangiato oppure no a pranzo, sapevano solo indicarci i piatti che erano a disposizione, ma questo lo si sapeva dal programma previsto. Quindi, evidentemente nessuno segue i bambini durante i pasti.
Parliamo della “militarizzazione” del posto, ovvero, tutto DEVE essere rigorosamente rigido secondo alcuni loro canoni….mi spiego: tutti in fila indiana, prima le bambine e poi i bambini, con tempi diversi. Praticamente difficilmente si incontrano maschietti e femminucce perché mandandoli a cambiare negli spogliatoi in tempi diversi, sempre in tempi diversi escono cambiati per poi affrontare le varie discipline previste creando, comunque, gruppi separati, lasciando quasi sempre giocare i maschietti a pallone mentre le femminucce, con le loro dinamiche, da un’altra parte. Tutto questo è stato riscontrato personalmente da noi genitori perché una volta abbiamo previsto una giornata in piscina dove, tra l’altro, ci è stato redarguito il fatto di aver interagito con nostra figlia, anche qui cosa assurda….non potevamo parlare con nostra figlia? E perché? Se tengono a questo comportamento (per cui non ne vediamo il motivo) perché lasciate entrare i genitori?
Per farla breve…..ci siamo permessi di comunicar loro che non avremmo più mandato nostra figlia ed abbiamo spiegato i nostri motivi….di tutta risposta ci ha chiesto di parlare della situazione una ragazza di 20 anni, nulla da eccepire sull’operato dei ventenni chiaramente, ma a questa ragazza era stato chiesto di fare una ricezione diversa, oltre che con nostra figlia anche con i bambini che venivano per la prima volta….e la stessa ci aveva promesso che lo avrebbe fatto ma a quanto pare….non ha ritenuto opportuno farlo. Al che le ho chiesto anche se avesse ricevuto della formazione per gestire una situazione del genere, quindi molto delicata visto che si tratta di bambini, e lei ha risposto che era normale che si facesse in questo modo.
Un’altra cosa da sottolineare, grave a nostro giudizio, è che un giorno si è fatta male, un graffio sulla pancia con lieve fuoriuscita di sangue e che al momento dell’accaduto le è stato detto: non ti preoccupare…passa!! La cosa grave qual è? E’ che nessuno di loro ha pensato bene di disinfettarle la ferita e, comunque, di riferircelo…..lo abbiamo saputo da nostra figlia la quale all’uscita di quel giorno piangeva perché le bruciava la ferita.
Il bello è che parlando con altri genitori…anche loro hanno riscontrato delle situazioni antipatiche e, infatti, anche molti di loro hanno smesso di mandare i loro figli.
Ah, dimenticavo: nessuno dei responsabili ad alto livello ci ha contattato…evidentemente o gli animatori e la segreteria hanno tenuto la cosa tra loro, internamente, oppure è una volontà dall'alto....perché altrimenti non si spiega come possano pensare di risolvere le lamentele in questo modo!!